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Workshop 4 novembre 2022 - digitalizzazione e riproduzione dei beni culturali: aggiornamenti normativi

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Workshop 04 novembre 2022

La Direttiva (UE) 2019/790 e le Linee guida del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND) tra diritto d’autore e Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio

A pochi mesi dall’emanazione delle modifiche normative seguite al recepimento della Direttiva (UE) 2019/790 e dall’uscita delle Linee guida del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND), questo workshop si è proposto come un incontro informativo e formativo. Esperti del tema hanno trattato le recenti modifiche normative nell’ambito della digitalizzazione e divulgazione del patrimonio culturale italiano e risposto alle domande del pubblico. Focus del workshop è stata la dibattuta questione sulle riproduzione dei beni culturali (opere d’arte, monumenti, reperti/scavi archeologici, beni librari e archivisti, etc.), sul il loro riuso e divulgazione.

Il workshop è stato promosso nell’ambito del Progetto di Eccellenza “Le Digital Humanities applicate alle Lingue e Letterature Straniere” del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e dal Sistema bibliotecario di Ateneo, Università degli Studi di Verona, in collaborazione con Wikimedia Italia.

E’ stato il primo di due workshop dedicati agli aggiornamenti normativi del 2022 relativi ai beni culturali. Il secondo, focalizzato sullo specifico ambito del patrimonio archeologico, si è tenuto il 20 gennaio 2023 ed è disponibile a questo link: Workshop 20 gennaio 2023, La produzione dei dati e contenuti archeologici tra Linee guida per l’archeologia preventiva, diritto d’autore e codice dei contratti pubblici.

Programma e slide degli interventi

Saluti della Direttrice Vicaria del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, prof.ssa Anna Bognolo e della Direttrice del Sistema Bibliotecario di Ateneo, dott.ssa Daniela Brunelli.

Presentazione del workshop, Piergiovanna Grossi (Università di Verona).

Introduzione alle Linee guida del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND)

Il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale pubblicato a giugno 2022 è accompagnato da cinque Linee guida che delineano un quadro tecnico e metodologico ausiliare alla pianificazione e all’esecuzione della digitalizzazione del patrimonio culturale. Ogni documento affronta un aspetto diverso delle pratiche di digitalizzazione. Linee guida per l’acquisizione, la circolazione e il riuso delle riproduzioni dei beni culturali in ambiente digitale chiariscono le norme che disciplinano l’acquisizione, la circolazione e il riuso delle riproduzioni dei beni culturali in ambiente digitale. Questo documento ha l’obiettivo di mettere le istituzioni e gli utenti nelle condizioni di distinguere i limiti e le possibilità di riutilizzo delle riproduzioni rese disponibili in rete dagli istituti.

Relatrice: Tiziana Mancinelli

Digital Humanist presso la Digital Library, ha collaborato alla redazione del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale e delle Linee Guida. Collabora inoltre con il Venice Centre for Digital and Public Humanities ed è docente a contratto presso il DHDK dell’università di Bologna.

Slide dell’intervento

I diritti sulle riproduzioni digitali dei beni culturali

L’intervento illustra le norme che prevedono diritti sulle riproduzioni digitali dei beni culturali e sulla loro circolazione (Legge 633/1941 e Decreto Legislativo 42/2004) anche alla luce delle recenti modifiche normative e delle indicazioni contenute nelle Linee guida per l’acquisizione, la circolazione e il riuso delle riproduzioni dei beni culturali in ambiente digitale pubblicate a giugno 2022 e oggetto di consultazione pubblica. #### Relatore: Marco Ciurcina Avvocato in Torino, opera nel campo del diritto commerciale e contrattuale, diritto dell’Information Technology, diritto d’autore, brevetti e marchi, in particolare con focus su software libero, contenuti e dati aperti. Docente in “Diritto ed etica della comunicazione” presso il Politecnico di Torino. Attivamente impegnato per la promozione del software libero e dei diritti fondamentali nel digitale. #### Slide dell’intervento

Acquisizione, circolazione e riuso delle riproduzioni dei beni culturali in ambiente digitale: quali obblighi per i soggetti pubblici?

All’indomani dell’adozione del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale, sarà ricostruito il quadro normativo in materia di riproduzioni digitali di beni culturali. La ricostruzione sarà effettuata dalla prospettiva dei soggetti pubblici in modo da verificare quali sono gli obblighi da rispettare e i margini di discrezionalità che residuano in capo essi.

Relatore: Ernesto Belisario

Avvocato, Senior Partner dello Studio E-Lex e Segretario Generale dell’Istituto per le politiche dell’innovazione. È specializzato in diritto amministrativo. Si occupa di diritto delle tecnologie, protezione dei dati personali, innovazione e apertura delle pubbliche amministrazioni. Su questi temi è autore di numerose pubblicazioni e docente in master e corsi di formazione e specializzazione. È curatore del progetto lapadigitale.it ed è stato tra i promotori di Foia4Italy.

Slide dell’intervento

L’Open Access e la normativa sulle riproduzioni di beni culturali: opportunità o conflitto?

Il Codice dei beni culturali pone dei precisi limiti al riutilizzo per fini commerciali delle immagini, previsto invece dalle usuali licenze delle pubblicazioni in Open Access. Quali sono i limiti, soprattutto nell’editoria universitaria, e quali le possibilità di conciliazione?

Relatrice: Daniela Brunelli

Direttrice del Sistema Bibliotecario di Ateneo, Università di Verona, presidente del Conservatorio E. F. Dall’Abaco di Verona.

Relatore: Andrea Brugnoli

Bibliotecario in servizio al laboratorio LaMeDan dell’Università di Verona, docente a contratto di Informatica umanistica, coordinatore nazionale del movimento Fotografie Libere per i Beni Culturali e direttore della collana OA Studi Veronesi.

Slide dell’intervento

La normativa sulle riproduzioni di beni culturali e la fruizione pubblica: l’esempio Wikipedia

Partendo dal caso Wikipedia, questo breve intervento intende evidenziare come il libero riutilizzo delle riproduzioni di beni culturali possa costituire un vantaggio in termini di conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale stesso e come per i musei medio piccoli e i monumenti meno noti questo possa trasformarsi anche in un vantaggio economico.

Relatrice: Piergiovanna Grossi

Docente a contratto presso l’Università di Verona, libera professionista, membro di Wikimedia Italia e Gfoss.it presso cui promuove la libera circolazione della conoscenza nell’ambito dei beni culturali e geografico.

Slide dell’intervento


Annuncio e Locandina del workshop

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